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UN MONDO SENZA SPAGHETTI

regia di Katrin Loglio

 I ricordi di una vita di un amore rincorso attraverso lo scambio di bigliettini prima, di corrispondenza poi, tutto generato dalla complicità con un cameriere, alla fine vero protagonista della storia.

("Un mundo sin fideos" 16mm B/N)

https://www.youtube.com/watch?v=neLnFEtr8NQ&t=18s

La mia storia

Mi chiamo Katrin Loglio e sono Svizzera, nata a Losone il 14 novembre 1993. Mio padre Ivano di Losone, con trascorsi nella Navigazione Svizzera, é attualmente fabbro e maestro di sci e snowboard. Mia madre Maria, di origine tedesca, é docente di inglese e tedesco ed esperta di scuola media nel canton Ticino. Dei miei due fratelli Stefan è fashion designer mentre Alexandra si occupa di management nel settore alberghiero.


All’etá di 2 anni ho cominciato a sciare e ho praticato sci competitivo per 10 anni, gli ultimi tre nella federazione svizzera che mi ha permesso di conoscere  luoghi interessanti al di fuori del Ticino.

Ho frequentato le scuole elementari a Losone e le medie al Collegio Papio di Ascona, per poi entrare al Liceo Cantonale di Locarno, dove ho scelto la lingua spagnola come materia di maturità. Ho abbandonato la mia carriera sportiva in seguito a numerosi incidenti entrando, nel contempo, nel mondo del teatro grazie ai corsi di Nuria Prazak (2008 al 2013), scelta che ha funzionato anche come terapia.


Terminati gli studi é iniziata la mia vita nel mondo di lingua spagnola. Sono partita per la Spagna e ho vissuto a Barcellona e a Valenzia alla ricerca di una scuola di teatro che potesse soddisfare le mie aspettative. Ho scoperto il cinema grazie alla stesura di una vera e propria sceneggiatura e un’università contattata a Valenzia.

Sono tornata in Svizzera a lavorare come cameriera e maestra di sci e snowboard per alcuni mesi per poter finanziare gli studi a Valencia, invece ho ricevuto la conferma di un lavoro come istruttrice di sci in Patagonia a luglio del 2014 e ho deciso di partire. Dopo la stagione sciistica ho viaggiato due in giorni in automobile attraverso la pampa argentina per poi giungere a Buenos Aires e scoprire un cinema e una cultura totalmente diversi da quelli europei, abbandonando cosi l’idea di andare in Spagna. Ho quindi deciso di iscrivermi nella Universidad del cine (UCINE) nel 2015.

Mi sono diplomata in regia cinematografica, ho realizzato vari cortometraggi e ho scoperto sempre di più il mondo delle immagini in movimento, non solo attraverso lo studio ma anche viaggiando continuamente in Argentina e nelle nazioni vicine. Non ho mai smesso di filmare per cogliere i momenti più significativi della cultura argentina, soprattutto le persone e lo spazio che le circonda. Inoltre ho continuato sempre a recitare in teatro a Buenos Aires, prima con Valeria Correa e Laura Paredes nel 2015 (attrici nel film “Il Fiore”, selezionato nel festival di Locarno 2018) e poi con Matias Vitali drammaturgo e attore argentino.

Il mio primo cortometraggio si chiama “Un mundo sin fideos” (un mondo senza spaghetti), filmato nel 2016 mentre la post-produzione è finita nel 2018. Inoltre ho realizzato vari lavori pratici e altri cortometraggi vincendo per 3 anni il concorso annuale di corti all’università, con “Mil llaves” (2015), “Un mundo sin fideos” (2016) e “Kak” (2017), attualmente in fase di post-produzione. Prima del mio ritorno in Svizzera ho realizzato "Trés" il mio primo cortometraggio di genere, il terrore psicologico e il tango.

Attualmente mi trovo in Svizzera, nell'intento di scrivere e produrre il mio primo lungometraggio.

LAS DOS ESCALERAS

Durante il mio viaggio a Barcellona, ho iniziato a scrivere la storia di alcuni sogni che avevo fatto negli ultimi cinque anni. Mi sono chiesta come avessi potuto rappresentare in immagini tutto quel subbuglio astratto (oltre a piccoli disegni che gia accompagnavano la mia storia); volevo condividere con il mondo ció che avevo visto. "Ma certo, il cinema!" mi sono detta. Fino a quel momento non avevo la minima idea di come fossero costruite le illusorie immagini in movimento.. Inoltre, ero convinta che il teatro fosse la mia unica passione. Cosí sono andata alla ricerca di scuole di cinema e sono finita a Buenos Aires, che è diventata la mia città nel mondo.

kATRIN Loglio

Di origine svizzera e tedesca, parla correntemente sia lo spagnolo che l’italiano, il tedesco, l’inglese e il francese. 

Tra il 2015 e il 2019 ha studiato all’Universitá del cinema (UCI- NE), San Telmo, Buenos Aires dove si è diplomata in marzo 2019. Allo stesso tempo, ha viaggiato in Argentina e nei paesi aderenti: Paraguay, Cile, Uruguay e Brasile. 

Si è esercitata a teatro a Buenos Aires dal 2015-2019 con Valeria Correa e Laura Paredes e poi con il drammaturgo Matias Vitali partecipando a diversi spettacoli come: “teatro en tranvia”, il primo teatro in tram in movimento in Argentina. Inoltre nel 2018 ha intrapreso un progetto indipendente di “Teatro in cittá” come insegnante di recitazione per registi e attori. Ha partecipato come attrice negli spettacoli di Nuria Prazak in Svizzera dal 2009 al 2013 esibendosi anche nello spettacolo di inaugurazione del festival “SCHAU” a Zurigo in aprile del 2019 “Sogno di mezza terra”. Nello stesso mese, ha inoltre proposto un atelier sul cinema durante il festival delle lingue in Ticino. 

Durante il periodo universitario ha vinto i tre cortometraggi curricolari dei tre cortometraggi curricolari dell’Università: “Mille chiavi” (2015), in 16mm “Un mondo senza spaghetti” (prodotto nel 2017 e presentato in Svizzera nell’Associazione Pan di Muralto nel 2018) e “Kak” (2017). Nello stesso anno ha prodotto e diretto un documentario sulla vita del fotografo: Robi Imfeld, attualmente in fase di postproduzione. 

Inoltre ha diretto diversi cortometraggi, tra loro come regista in “Cambio” (2015), “Nuove Connessioni” (2016), “Il Bosco è Mago” (2016), e “Tre” (2019), il primo cortometraggio nel suo genere: il terrore psicologico e il tango. 

Ha lavorato come attrice in “La chica esa con la que anda Mateo”- cortometraggio di Santiago Alvarez Giraldo (2015), “El exorcismo” cortometraggio di Sebastian Masias (2018), e coach di attori in “La tragedia dei nuovi principi” (reinterpretazione di Amleto) lungometraggio di Lisa Lombardi (2018) in fase di postproduzione. 

CHE BOLUDO

Dopo cinque anni a Buenos Aires, mi sento più argentina del mate. Non so come sia successo, ma ho lasciato il cuore a Boedo, San Telmo, San Fernando, Recoleta e lo spirito argentino lo porto sempre con me. Ogni persona che ho incontrato è stata un quilombo de vida argentina, un consiglio saggio, un sorriso e 

"El corazon yo lo tengo
Pintado celeste y blanco
Porque yo amo a la Argentina y ademas aca nacio el diego

No me cabe el conchetaje
I am sorry Tomatelá
Yo naci aca y aca me muero el mismo cielo en que nacio el diego
Siempre sere zarpado de argentino, fanatico del diego y fanclub de nuestro vino

No me vengan con Jamaica ni con Estados Unidos
Porque yo amo a la Argentina y ademas aca nacio el diego

Que microsoft que pininglish
I am sorry Tomatelá
Yo soy de aca y aca me quedo el mismo cielo en que nacio el diego
Siempre sere zarpado de argentino, fanatico del diego y fanclub de nuestro vino"

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Mala Fama